martedì 22 agosto 2017

Lino e bisso: i fili di Arianna


È passato del tempo dall’ultimo aggiornamento. Ormai un po’ mi conoscete e sapete che di tanto in tanto mi eclisso. Svolgendo personalmente ogni parte della coltivazione, lavorazione e tessitura del lino c’è sempre da fare; se poi aggiungiamo anche la filatura e tintura della lana, le ricerche sulla tessitura, incontrare le persone e divulgare ciò che ho raccolto durante il mio cammino… non sempre riesco a seguire i social e il blog con regolarità, così ormai mi affaccio solo sporadicamente a questa finestra sul mondo.

Volevo scrivere questo post già da un po’ di tempo per mostrarvi cosa ho realizzato durante il mio ultimo periodo di “silenzio”.

bisso marino arianna pintus arjanas

bisso marino arianna pintus arjanas

lavorazione del bisso marino arianna pintus arjanas

lavorazione del bisso marino arianna pintus arjanas


lavorazione del bisso marino arianna pintus arjanas


ricamo in bisso marino arianna pintus arjanas



Si tratta di un ricamo in bisso marino che ho lavorato, filato e schiarito in varie gradazioni di colore e infine tessuto sul lino che ho coltivato con le mie mani. 

L’ho visto nascere dalla terra e l’ho trasformato in filo per accogliere un altro filo, quello di bisso, che racconta una storia d’acqua. Così questi due elementi naturali si sono uniti per far germogliare sul telaio "L'albero della vita e delle madri", che porta in sé i simboli del femminile.

Una parentesi sulla lavorazione del bisso e sulla sua provenienza

Ho imparato a lavorare il bisso a Sant'Antioco dieci anni fa, all’inizio del mio percorso con la tessitura e mai avrei pensato di abbandonarlo, ma essendo un materiale prodotto da Pinna nobilis un mollusco in via d'estinzione e protetto (direttiva 92/43/CEE sulla Conservazione degli habitat naturali e semi-naturali e della flora e della fauna selvatica), ho dovuto necessariamente metterlo da parte. Così ho proseguito nel mio percorso, dedicandomi agli studi sulla lavorazione del lino e sulla tintura vegetale, in attesa di trovare un modo per rispettare la legge e contemporaneamente tenere viva anche questa preziosa tradizione.

E così è stato: grazie a una ricerca durata cinque anni sono riuscita a reperirlo al di fuori dell'Unione Europea in maniera del tutto legale. Il bisso che utilizzo proviene da un mollusco chiamato Atrina pectinata (o Pinna pectinata), che viene pescato per l'alimentazione in varie regioni oceaniche, soprattutto nell'oceano Indiano e Pacifico (ma anche in alcune zone dell'Atlantico). Il bisso, dopo la pesca, viene solitamente scartato e non trova impiego in campo tessile. I filamenti prodotti da questo mollusco, infatti, possiedono le stesse caratteristiche di quelli di Pinna nobilis, la più nota parente europea; sono però presenti in scarsa quantità e più corti, perché il bivalve Atrina pectinata ha dimensioni ridotte, cosa che rende la loro filatura ancor più complicata. C'è da aggiungere che spesso vengono danneggiati e strappati durante le fasi di pesca, e questo accresce ulteriormente le difficoltà. 
Per questi motivi, oltre alla lunga e rarissima lavorazione, che solo poche persone al mondo sono in grado di eseguire, non esiste un mercato del bisso. Per quanto mi riguarda la cosa è irrilevante: il mio desiderio non è quello di far nascere "un'industria" del bisso su larga scala, ma utilizzare quel poco che riesco a procurare per tenere in vita e tramandare questo sapere che ancora sopravvive in Sardegna, nel Sulcis. Purtroppo al momento non ci sono altre soluzioni lecite.

ricamo in bisso marino arianna pintus arjanas

Ed ecco il risultato...
Il connubio tra il lino, terra fatta filo, e il bisso, che racconta d’acqua, è per me l’equilibrio tessuto tra due elementi naturali sinonimo di vita. Terra e acqua tessute insieme per ricordare da dove veniamo e cosa è veramente indispensabile, non solo per vivere, ma soprattutto per imparare a coltivare valori che sopravvivano alle mode e allo scorrere dei giorni.

Un tessuto può essere considerato niente più che un insieme di fili, oppure un linguaggio che attraverso i suoi simboli senza tempo parla ancora oggi al nostro cuore.

Quando mi avvicinai al mondo della tessitura, tanti anni fa, fu questo uno degli aspetti che mi affascinarono maggiormente: il fatto che un tessuto possa “parlare”. Certo, in antichità tutti ne conoscevano il linguaggio e quindi la lettura era più immediata, ma sono certa che le nostre antenate abbiano voluto far sì che il filo della memoria si potesse ritrovare, nel caso fosse andato perduto. Lo chiamerei istinto materno, per l’appunto, perché è naturale cercare di preservare nel tempo ciò che si ama e si considera importante.

Così cominciai a “leggere”, non solo a osservare, le storie di simboli e fili tessute da donne sconosciute, nate e vissute nel passato, e parti di me che erano sopite germogliarono nel profondo, tornando alla luce… proprio come tanti piccoli semi di lino dorato che spuntano dalla terra anche dopo anni, o come il bisso, che riluce d’oro quando incontra un raggio di sole. Metafore di diversa natura per rappresentare fili di nuova e antica consapevolezza ritrovati.

Prima di allora un tessuto era solo un tessuto, dopo è divenuto vita vissuta. La loro vita, la mia e quella di tutte le donne che ho incontrato e incontrerò nel mio cammino, unite in un intreccio indissolubile. “L’albero della vita e delle madri” è parte di questo racconto che continuerò a tessere finché il mio cuore avrà filo da darmi.


ricamo in bisso marino arianna pintus arjanas lino

Un ricamo in lino e bisso nato dal mio telaio è il dono che ho pensato e tessuto per il Museo Sanna di Sassari.
Suggellerà una collaborazione cominciata la scorsa primavera della quale vi racconterò prossimamente: è una storia bellissima che parla di giovani donne e di telai.

Ovviamente nel frattempo potete ammirarlo nel mio laboratorio “Sa domu de su linu”, al borgo medievale di Tratalias, insieme ad alcune fasi della lavorazione del bisso e del lino.
Ora vado, il fuso mi chiama… un nuovo tessuto con la sua storia sta già nascendo dalle mie mani e dal mio cuore.
Un forte abbraccio, Arianna

lunedì 15 maggio 2017

Canto di vento


Buongiorno amici! 

Com'è andato il fine settimana? Io l'ho trascorso tra famiglia e telaio, come al solito del resto! Questi sono i due punti saldi della mia vita... Ho anche preparato i pacchetti per chi ha scelto di regalare e regalarsi una delle mie creazioni fatate in lino. Così, visto che la piccola promozione che ho pensato per la Festa della Mamma vi è piaciuta tanto, ho pensato di prolungarla fino al 17 maggio.  
Basta scegliere due tra le creazioni presenti nel negozio per ricevere subito uno sconto del 10%
Una delle creazioni è il gioiello "Canto di Vento". 



collana in lino canto di vento arjanas




L'ho fotografato prima che lasciasse le mie mani per portare un sorriso a un nuovo cuore 

Potete trovarlo qui!


giovedì 11 maggio 2017

Quanto amore in una semplice scatolina!



Preparare i pacchetti con cura è un piccolo rito a cui non rinuncio mai. Mi piace l'idea di riporre tutto l'amore che posso in queste scatoline... spero sempre che se ne avverta il profumo, tra le note di sole dei fiori d'elicriso e la poesia dei fili di lino, quando anche l'ultimo nodo è stato chiuso ❤️

collana in lino arjanas canto di vento

Se vuoi scoprire cosa contiene... clicca qui sotto

martedì 2 maggio 2017

Canto di vento, di lino e di elicriso


L'elicriso è una pianta che mi è molto cara. In tante occasioni ha saputo ispirarmi e donarmi un pizzico della sua magia per superare momenti di tristezza, aiutandomi a trovare la forza per sorridere ancora... La tenacia gli scorre dentro, insieme alla linfa, e gli dona la capacità di crescere nella terra arida, spesso inospitale, più rigoglioso e forte che mai. Per me è un invito a far fiorire i propri doni interiori ad ogni costo e a inondare il mondo del loro profumo inebriante.

Per questo accompagna spesso le mie creazioni, i miei racconti...

L'ho scelto ancora una volta, insieme ai semi del mio amato lino e a un racconto, per realizzare questo piccolo gioiello. Un'ampolla in vetro, goccia di poesia, che stillerà sul tuo cuore per nutrire e far germogliare i suoi sogni... legandoli alla terra con un filo di lino da me coltivato, filato e intrecciato a mano.



Puoi acquistarla nello shop  

domenica 9 aprile 2017

Arjanas: la tradizione come ricerca di sé

Buona domenica amici!
L'instancabile e attenta Ilaria Fioranti (un vero uragano di energie) mi ha fatto una bellissima sorpresa e ha pubblicato un articolo sul suo blog che parla del mio tessere. Sono felice che anche lei abbia colto il mio filo...
"Le janas sono creature della tradizione feerica sarda, saggi esseri fatati difensori di tesori e di saperi. Allo stesso modo delle janas questa giovane donna mantiene vivi con il suo amore per la tradizione e per il sacro legame del femminile alla terra, antichi gesti e saperi che la portano a creare un filo che l'unisce a tutte le donne che sono vissute prima di lei. Seguendo questo filo si è inoltrata nel cammino della riscoperta delle sue origini, che l'ha portata ad espandere ulteriormente il suo amore per la terra, su cui si muove con sommo rispetto." 
L'articolo continua qui:

Il blog di Ilaria Fioranti https://www.fatasaggina.com/2017/04/07/la-tradizione-come-ricerca-di-sé/

L'invitato speciale http://linvitatospeciale.it/2017/04/territorio/arjanas-la-tradizione-ricerca/

Buona lettura!

arianna pintus al telaio tratalias tessitura lino

sabato 8 aprile 2017

Arianna Pintus e il filo di lino che unisce Sulcis e Giappone

Oggi su "L'Unione Sarda" trovate un articolo che parla della mia ricerca sull'arte del lino e sulla tessitura, del progetto di collaborazione con Nanako Hiraki... e molto altro!


articolo arianna pintus giappone tratalias tessitura lino unione sarda

lunedì 6 marzo 2017

Sardegna e Giappone si incontrano a Tratalias

Per la seconda volta l'artista Nanako Hiraki è tornata a Tratalias, in viaggio alla scoperta dell'arte tessile e della cultura sarda. Abbiamo ripreso il filo del discorso cominciato tre anni fa, quando le ho regalato il mio fuso insegnandole a filare. Negli ultimi giorni ha approfondito e appreso ulteriori nozioni sulla filatura, tessitura e tintura naturale. Abbiamo poi scoperto insieme alcuni dei meravigliosi tesori del nostro territorio: il sito archeologico di Monte Sirai, le Domus de Janas di Cannas di sotto e il Museo Archeologico Villa Sulcis. Prossimamente racconterà questo viaggio in una mostra che si terrà nel suo atelier, a Osaka. Le mie Janas danzeranno ancora nel Paese del Sol Levante insieme alle loro storie... e alle opere di altri artisti e artigiani, per rappresentare con grande orgoglio la nostra amata Sardegna. Ne sono felice!

arianna pintus e nanako hiraki
Con Nanako


arianna pintus e nanako hiraki tratalias
 Tre anni fa le ho regalato il mio fuso e la lana sarda, insegnandole a filarla. Li ha portati con sé in Giappone per fare pratica...
Qualche giorno fa ha filato il lino per la prima volta
arianna pintus e nanako hiraki tratalias
Prepariamo insieme l'ordito con il filo di lino. È come una danza tra donne... bisogna entrare in sintonia

arianna pintus e nanako hiraki tratalias
La micina Babaiola voleva vedere da vicino... 
arianna pintus  nanako hiraki tratalias
L'ordito preparato con il filo di lino...
monte sirai arianna pintus nanako hiraki
L'interno di una delle tombe del parco archeologico di Monte Sirai e il suo particolare simbolo, unico nel suo genere: la Tanit rovesciata



tempio monte sirai carbonia
Il Tempio di Ashtart a Monte Sirai

cannas di sopra domus de janas
L'ingresso di una delle Domus de Janas del parco archeologico di Cannas di sotto. Una meraviglia...