giovedì 28 agosto 2014

"Ammentos": i ricordi lungo un filo

 RodocrositeCome forse avrete intuito, amo la Natura con tutta me stessa.
Appena ne ho la possibilità mi intrufolo in un bosco, corro verso la spiaggia per vedere il mare, alzo gli occhi per salutare il cielo, di notte o di giorno. Ci sono luoghi che conosco come le mie tasche e ne percorro i sentieri alla luce del sole o sotto i raggi della luna. In momenti come questi mi capita di intrecciare ai fili di lino le emozioni che la Natura fa nascere in me.
Non farti ingannare da ciò che gli occhi non vedono: tra i fili ho annodato cieli stellati, raggi di sole che giocano con acque vivaci, ruscelli, sabbie bianche finissime oppure composte da milioni di sassolini che cantano nella risacca del mare, al tramonto. Gli odori del sottobosco, che mi hanno tenuto compagnia tra fresche e fragranti distese di muschio, mentre osservavo le ghiande posate qua e là come bottoni cuciti sull'abito di una bellissima fata silvestre, si sono insinuati tra una fibra e l'altra. La luna si è fatta spazio tra le fronde e mi ha mostrato il suo riflesso in una limpida pozza d'acqua, quasi volesse confidarmi silenziosamente un segreto. Ora anche tu potrai intuirne l'argenteo chiarore sulla superficie opalescente del cristallo.

 Crisotina
Quando non ho la possibilità di camminare fisicamente lungo i sentieri amati, mi basta pensare ai passi da percorrere per giungere dove il cuore chiede di andare. Così, tra un nodo e l'altro, ancora una volta arrivo esattamente dove lui vorrebbe essere.
Ogni nodo è un ricordo, ogni ricordo mi porta lontano... spero che anche per voi possa accadere lo stesso e che la natura, con la sua bellezza, possa far breccia nel vostro cuore.

Ciascuna pietra è stata scelta accuratamente per la sua capacità di ricondurre al ricordo di incantevoli scorci naturali, grazie ai colori e all'incanto del mondo in essa racchiuso.

Agata, Apatite, Adularia, Crisotina, Malachite, Ossidiana nera, Rodocrosite, Amazzonite,  Lepidolite viola... sono solo alcuni dei cristalli da me utilizzati per realizzare i bracciali "Ammentos".

CONTATTAMI per informazioni e per avere un bracciale creato apposta per te!





 


    
 Amazzonite Agata Botswana
 





mercoledì 20 agosto 2014

"Jana del miele": il dolce canto della fiducia e del coraggio

La Jana del miele ha insegnato a tante donne sarde l'arte di incantare le api per ricevere in dono il prezioso frutto del loro lavoro. Una piccola donna-fata racchiusa nel gioiello di lino tessuto a mano, impreziosito da un cristallo di quarzo citrino e da una goccia di vetro color miele, danzerà sul tuo cuore e chissà quali dolci segreti saprà svelargli...
Ho tessuto questa piccola Jana pensando alle apicoltrici sarde del passato che si trovavano talmente in sintonia con le api da avvicinarsi a loro senza alcuna protezione. Uno dei racconti più belli che ho sentito a tal proposito narra che tali donne non temessero le amiche alate perché queste erano in grado di riconoscerne la voce e l'odore. Quindi, durante i lavori, la donna si avvicinava alle arnie lentamente e, "armata" solo di una canzone, in pochi istanti veniva ricoperta dalle api che  danzavano freneticamente su di lei: così diveniva parte dello sciame e da esso accettata. 
Con il corpo e la mente racchiusi tra migliaia di ronzii che cantavano insieme a lei, ciascuno recando la sua canzone, la donna, infine, aveva l'onore di ricevere l'oro delle operose alleate in cambio della fiducia incondizionata e del coraggio dimostrato.

martedì 19 agosto 2014

"Gocce di Lavanda": profumo di fiori e di segreti

Lana merino grigio/beige e mohair viola per la sciarpa ArJànas "Gocce di lavanda". Tessuta e rifinita a mano, si chiude con un bellissimo bottone che ho creato appositamente per lei.
Tra le trame racconta il momento dell'alba in cui i fiori di lavanda cedono il loro profumo alle gocce di rugiada, che di lì a poco scintilleranno come gemme sotto i primi raggi del sole primaverile. 
Una graziosa fanciulla, al crepuscolo, saltella di pianta in pianta con una piccola coppa tra le mani; picchietta delicatamente sui fiori per cogliere il prezioso liquido, prima che il sole lo rivendichi per sé. Si ferma e sorride guardando il fondo della coppa e aspirandone l'impercettibile aroma. Serberà l'esigua quantità di liquido raccolto come un tesoro, ma non le prime tre gocce: queste andranno versate sulla pietra cava che spunta davanti alle Domus de Janas, come dono riservato alle sue piccole abitanti. La fanciulla ha sentito raccontare che le Janas, di rientro dalle danze notturne, si rinfrescano la candida pelle con la rugiada raccolta dai fiori. Si è svegliata prestissimo per far loro una dolce sorpresa, prima che tornino alle case di roccia. Chissà, forse se saranno dell'umore adatto un segreto si alzerà dal loro telaio d'oro e volando sulle ali d'una farfalla si poserà sul cuore della gentile fanciulla, come polvere impalpabile che da esse discende.




lunedì 4 agosto 2014

"Sottobosco": come d'autunno nei boschi le fate

Tonalità boschive e autunnali per "Sottobosco": la sciarpa ArJànas in lana realizzata all'uncinetto. Si chiude come un abbraccio, grazie al bellissimo bottone di legno arricchito da un motivo floreale e alla Jana tessuta che vi "danza" intorno.
I suoi colori ricordano la corteccia rugosa degli alberi più anziani, le foglia arrugginite che nonostante il freddo non vogliono ancora lasciarsi andare, il verde del muschio che volge il suo sguardo a nord. Sì, mi pare proprio di scorgere anche il tocco di rosso che colora la buccia dei dolcissimi corbezzoli!
Una sciarpa che si illumina tutta, tra i giochi di luce, in un bosco che brulica di vita e di magia...